Fondi europei supplementari per prevenire il rischio sismico e per sostenere l’integrazione dei migranti in Italia

L’Abruzzo e le Marche, due delle regioni colpite dai terremoti del 2016 e del 2017, riceveranno rispettivamente 40 milioni e 248 milioni di euro supplementari provenienti per metà dai fondi della politica di coesione dell’UE e per metà dal bilancio nazionale. Tali fondi serviranno a migliorare la resistenza sismica degli edifici pubblici delle due regioni e a ridare impulso alle attività economiche, in particolare a quella turistica.

Nelle Marche i fondi sosterranno anche la ricerca, l’innovazione e la competitività delle imprese locali per far sì che l’economia regionale riprenda a prosperare. Attraverso il programma nazionale “Legalità” l’Italia riceverà inoltre 232,6 milioni di euro, provenienti per il 70% dai fondi della politica di coesione e per il resto dal bilancio italiano. Questi investimenti serviranno a migliorare l’accoglienza e l’integrazione dei migranti, grazie ad esempio alla ristrutturazione di edifici pubblici volti ad accoglierli, e a finanziare un numero maggiore di progetti di inclusione sociale. Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: “Attraverso i fondi della politica di coesione l’Europa investe per sostenere l’Italia di fronte a queste sfide, che sono anche europee: essere al fianco degli italiani messi a dura prova dai gravi terremoti e aiutare i migranti a trovare riparo nella società europea. Tali investimenti supplementari sono esempi concreti della solidarietà europea in azione.”L’importo proviene da una dotazione supplementare di 1,6 miliardi di euro di fondi europei che l’Italia riceverà in seguito all’adeguamento tecnico ossia al riesame, eseguito nel 2016, di tutti i bilanci nazionali della politica di coesione per il periodo 2014-2020, al fine di tenere conto della crisi.