Selezione esperti assistenza tecnica PO FEAMPA

Meridiana Italia, nell’ambito del servizio di Assistenza tecnica all’Autorità di gestione per la chiusura del Programma Operativo finanziato dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (PO FEAMP) 2014-2020 e la programmazione ed attuazione del Programma Nazionale finanziato dal Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (PN FEAMPA) 2021-2027, da erogare a favore del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, intende avvalersi del supporto di specifiche professionalità per l’implementazione delle attività previste.

I professionisti possono candidarsi ad uno dei seguenti profili:

  • Esperto con almeno 7 anni di anzianità lavorativa, da computarsi successivamente alla data di conseguimento del diploma di laurea, di cui almeno sei anni di esperienza in attività di assistenza tecnica alla governance e attuazione di Programmi cofinanziati con risorse nazionali e/o comunitarie;
  • Esperto con almeno 4 di anzianità lavorativa, da computarsi successivamente alla data di conseguimento del diploma di laurea, di cui almeno tre anni di esperienza in attività di assistenza tecnica alla governance e attuazione di Programmi cofinanziati con risorse nazionali e/o comunitarie.

Per tutti i profili è richiesta la:

  • laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento;
  • conoscenza di almeno una lingua straniera di lavoro della Commissione Europea.

Per tutti i profili sono valutati come requisiti preferenziali:

  • Precedente esperienza nell’ambito dell’attuazione degli interventi cofinanziati da SFOP/FEP/FEAMP/FEAMPA e/o precedente esperienza in attività legate allo sviluppo locale e/o
    precedente esperienza in attività relative all’attuazione di interventi nel settore della pesca, dell’acquacoltura e della sostenibilità ambientale.

L’incarico avrà una durata minima di 12 mesi, fatta salva la possibilità di eventuali proroghe connesse a specifiche necessità progettuali, compatibili con la durata complessiva del contratto in essere con la committenza la cui conclusione è prevista a novembre 2029.
La tipologia di rapporto professionale che sarà utilizzata è il contratto di consulenza professionale con partita IVA.
La presente selezione è dedicata alla ricerca dei profili sopra indicati per le regioni del sud-centro-nord Italia.

Le candidature devono essere inviate l’apposita sezione “lavora con noi” accessibile dal sito https://lavoraconnoi.meridianaitalia.it entro il 30/09/2023 scegliendo il profilo e l’apposita posizione specifica “Assistenza tecnica per la chiusura del PO FEAMP 2014-2020 e la programmazione ed attuazione del PN FEAMPA 2021-2027” ove richiesto.

Si sottolinea che è necessario allegare il curriculum vitae riportante le sole esperienze maturate e le competenze acquisite nel profilo professionale pertinente candidatura.

 


Selezione esperti assistenza tecnica Centro Nord Italia

Meridiana Italia intende avvalersi del supporto di specifiche professionalità per la realizzazione di attività assistenza tecnica strumentali all’esercizio delle funzioni dell’Autorità di Gestione per la chiusura ed avvio di Programmi finanziati con fondi nazionali e Fondi Strutturali e di Investimento europei (SIE).

I professionisti ricercati devono afferire ad uno dei seguenti profili:

  1. Esperto con almeno 7 anni di anzianità lavorativa dalla data di conseguimento del diploma di laurea magistrale ovvero specialistica o conseguita ai sensi del vecchio ordinamento, di cui almeno 4 anni di esperienza nell’ambito o a supporto alla Pubblica Amministrazione e/o a supporto di Autorità di Programmi nazionali o regionali nell’ambito della programmazione e/o gestione e/o attuazione e/o rendicontazione e/o monitoraggio e/o controllo;
  2. Esperto con almeno 4 anni di anzianità lavorativa dalla data di conseguimento del diploma di laurea almeno triennale, di cui almeno 2 anni di esperienza nell’ambito o a supporto alla Pubblica Amministrazione e/o a supporto di Autorità di Programmi nazionali o regionali nell’ambito della programmazione e/o gestione e/o attuazione e/o rendicontazione e/o monitoraggio e/o controllo;
  3. Specialista con almeno 10 anni di esperienza lavorativa nei seguenti ambiti:
    • Giuridico-amministrativo
    • Contabilità pubblica e bilancio
    • Aiuti di Stato
    • Ambiente
    • Energia
    • Agenda Digitale
    • Ricerca ed Innovazione
    • Rafforzamento amministrativo e Capacity Building

Per tutti i profili (ad eccezione del profilo 2) è richiesta la:

  • laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento;
  • conoscenza di almeno una lingua straniera di lavoro della Commissione Europea.

Per il profilo 2 è richiesta almeno la:

  • laurea triennale;
  • conoscenza di una lingua straniera di lavoro della Commissione Europea.

L’incarico avrà una durata minima di 12 mesi, fatta salva la possibilità di eventuali proroghe connesse a specifiche necessità progettuali, compatibili con la durata complessiva del contratto in essere con i committenti.

La tipologia di rapporto professionale che sarà utilizzata è il contratto di consulenza professionale con partita IVA.

La presente selezione è dedicata alla ricerca dei profili sopra indicati per le regioni del centro-nord Italia.

Le candidature devono essere inviate l’apposita sezione “lavora con noi” accessibile dal sito https://lavoraconnoi.meridianaitalia.it entro il 15/01/2023.

Si sottolinea che è necessario allegare il curriculum vitae riportante le sole esperienze maturate e le competenze acquisite nel profilo professionale pertinente alla candidatura.


La strategia dei controlli ai tempi del COVID

Meeting del 29 gennaio 2021

L’Autorità di Gestione del FEAMP, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha organizzato un incontro/dibattito che rappresenta un’occasione di confronto tra le diverse esperienze maturate durante l’emergenza pandemica.

L’evento sarà registrato e la registrazione sarà pubblicata in differita sui siti istituzionali del FEAMP e su Linkedin con eventuale sottotitolazione in inglese, per consente anche un accesso libero dei professionisti del settore iscritti al social.

Per partecipare all’evento è necessario iscriversi al seguente link: https://attendee.gotowebinar.com/register/439650032407429135

PROGRAMMA


Comunicazione Pubblica e Covid-19. Qualcosa è cambiato!

La pandemia, oltre a tutti gli aspetti sociali, economici e sanitari, ha cambiato anche alcuni teoremi della comunicazione.

In particolare, quelle delle pubbliche amministrazioni, che hanno dovuto “adattarsi” a un nuovo mondo, a una nuova sensibilità dei cittadini, e a un uso smodato dei social e dei canali informativi. Come hanno superato questo cambiamento i comunicatori pubblici? Fare un bilancio delle attività pubbliche di comunicazione del rischio è un’attività complessa e variegata. Ma alcune “novità” possono essere esaminate e discusse.

IL FATTORE “TEMPO”

Uno dei primi problemi –  ma a prima vista uno dei più banali e semplici da risolvere – è stata senza alcun dubbio l’adattamento della comunicazione al target di riferimento. Un elemento basilare della comunicazione sembra essere del tutto “variato” nel periodo del lockdown: il concetto di “tempo”, dell’inquadramento di una comunicazione. Cioè quello che, in gergo giornalistico, viene definito la “data” (giorno, ora e luogo in cui è stato diffuso o prodotto un testo).

L’attenzione delle amministrazioni pubbliche sulla “cronologia” delle comunicazioni non è mai stata elevata. Spesso molte pagine web istituzionali, con contenuti anche rilevanti, non hanno una datazione, rendendo difficile a posteriori una datazione del testo per l’utente medio. Non è solo un “ostacolo” burocratico alla trasparenza. Può sembrare un dettaglio di poco conto, ma basta pensare a quante volte ci è capitato di imbatterci in fake news basate su testi, foto o video vecchi di mesi o anni, ma postati sui social come attuali o addirittura in corso. Diventano virali anche se basterebbe un minimo controllo da parte del lettore per smontarle. Ma ciò avviene raramente, e le bufale virali restano tali per molto.

MARCARE LA “DATA” – Il testo diventa quindi virale.

La percezione è quella di un aumento del rischio (se la mascherina torna obbligatoria, allora c’è una nuova ondata?) e la comunità di riferimento può reagire in diversi modi, ma crea un problema al comunicatore pubblico, che deve diffondere la falsità del messaggio e magari spiegare la situazione sanitaria. Solo un esempio, ma che dimostra come sia fondamentale, per un corretto flusso informativo in tempi di rischio sanitario.

Rendere riconoscibile e databile ogni testo prodotto dalle pubbliche amministrazioni. Se la notizia dell’obbligo delle mascherine fosse stata “arricchita” dalla data di pubblicazione, dal nome dell’ente che lo ha pubblicato, e magari da una grafica a corredo in cui la datazione era chiara, si sarebbe attenuato di moltissimo il rischio di una diffusione virale in malafede.

LA “CHIAREZZA” DELLA COMUNICAZIONE

Includere un elemento temporale immediato e oggettivamente comprensibile nei contenuti della comunicazione, è oggi quindi un dovere, quasi civico, per il comunicatore. Sempre più italiani – che abitualmente frequentano i social network, e la rete più in generale – chiedono un “sostegno” per stanare ed evitare le notizie false. E aumentano anche i progetti in rete. Uno degli obiettivi di molte piattaforme è di trovare una metodologia tecnica che includa, un po’ come le “proprietà” di un file, un elemento di riconoscibilità dei post pubblici. Un elemento, ad esempio, che estenda il concetto di “spunta blu” di verifica dei profili. E che sia di esclusivo appannaggio di siti e pagine istituzionali.

Un secondo elemento, che si è palesato come imprescindibile e strettamente collegato al precedente, è quello della “chiarezza” della fonte. “Il corto circuito che si è venuto a creare – e che ha generato un complesso di comunicazioni e notizie frammentarie, spesso parziali – è dipeso dal fatto che, in Italia, le istituzioni pubbliche non hanno ancora pienamente sviluppato la capacità di dialogare in modo efficace direttamente con il pubblico. Continuando ad indire conferenze stampa per i giornalisti o ad affidarsi alle trasmissioni televisive, le istituzioni rinunciano a diventare un punto di riferimento diretto per i cittadini, e sono costrette ad accettare la mediazione dei mass media, con tutte le sue imperfezioni. Laddove l’istituzione – per mancanza di efficacia o di visibilità – non assume una posizione centrale nel dibattito pubblico, si moltiplicano le voci alternative, e si corre il rischio che queste infine prevalgano su una voce istituzionale chiara e univoca, capace di imporsi, con la propria autorevolezza, sulle opinioni personali”.

La sfida successiva, quindi, è quella dell’unicità dell’informazione da parte di un’istituzione: ovvero la capacità di un ente di fornire le informazioni necessarie alla vita quotidiana, nella comunicazione del rischio, in modo chiaro e univoco. E allo stesso tempo diretto all’utente e riconoscibile (anche rispetto ai fake, come ha dimostrato negli ultimi mesi la pagina – satirica – dell’inesistente Comune di Bugliano). Una sfida non semplice, in un mondo pieno di troll. Ma necessaria ad affrontare i prossimi periodi di emergenza sanitaria.


Progetto Rulab

Valorizzare il Potenziale di innovazione in Campania

Meridiana Italia sostiene il “Laboratorio Rurale“, un Living Lab in cui far vivere l’economia agricola e l’innovazione coinvolgendo soggetti diversi con il ruolo di mentoring. In un contesto globale che sta mettendo a dura prova i nostri sistemi rurali, di impresa, i processi di inclusione sociale e di sviluppo economico locale, c’è un progetto finanziato dal Psr Campania, Rulab, che punta a creare un nuovo modello organizzativo, capace di far emergere il potenziale d’innovazione del territorio a partire dalle aree del beneventano, salernitano e avellinese, mettendole in contatto con il sistema esterno delle innovazioni.

Meridiana Italia attraverso il progetto Rulab, finanziato dalla Commissione Europea, cerca di interpretare la transizione verso un modello di società fondato sull’economia della conoscenza e sui servizi porta necessariamente a un cambio di paradigma nei modelli di innovazione rurale. Le economie della condivisione e delle soluzioni, l’innovazione aperta, i processi della partecipazione sono movimenti guidati dalla ricerca di nuovi modelli di sviluppo economico.

La validazione di questi nuovi modelli è avvenuta attraverso la creazione, l’animazione e la sperimentazione di tre living lab a livello rurale. Presso la Cantina Sociale La Guardiense, partner del progetto e punto di riferimento sul territorio nei processi di innovazione del settore vitivinicolo, si sono svolte le prime attività, volte all’individuazione dei fabbisogni dei soggetti economici locali coinvolti al fine di arrivare alla definizione di un vero e proprio percorso laboratoriale che consenta di testare, in contesti reali, le soluzioni innovative individuate.

Forte della collaborazione tra Fondazione MEDES (Capofila), Azienda Agricola Alburni Natura, Az. Agr. Taverna Setteventi di Grasso Oto, Cantina Sociale La Guardiense s.c.a., Meridiana Italia s.r.l. e Fondazione Giacomo Brodolini, il progetto ha già avviato tre “laboratori rurali/Living lab” in cui far vivere l’economia agricola e l’innovazione. Affrontando il tema della tenuta economica, sociale ed ambientale delle aree più interne della Regione, Rulab punta alle macro aree dove l’agricoltura riveste un ruolo primario. Il 53% delle 109.963 aziende agricole presenti in queste aree (80,35% del totale delle aziende campane pari a 136.872 unità) ha, però, una superficie inferiore ai due ettari (Istat 2010), attestando una grande polverizzazione della proprietà fondiaria, che si riflette, di rimando, nella dimensione economica delle aziende e nella loro ridotta capacità organizzativa e gestionale.

Queste condizioni, come logica conseguenza, non agevolano gli investimenti in ricerca e sviluppo, dunque in innovazione, e influenzano negativamente gli esigui margini operativi aziendali. Attraverso i Rural Living Lab, il progetto intende coinvolgere tutti gli stakeholder e le imprese agricole, promuovendo nuove forme di interazione per trovare nuove risposte ai bisogni correnti e co-generare innovazione e sviluppo in un contesto reale, dove l’utilizzatore finale dell’innovazione è esso stesso partecipe di tutto il processo.


OISAIR: posticipata la data di scadenza per la presentazione dei progetti

E’ stata posticipata la data di scadenza per la presentazione dei progetti congiunti al 11 ottobre della CALL relativa al progetto OSAIR.

Guarda il video con tutti i dettagli per la partecipazione alla POC.

CALL OSAIR

🇪🇺 #OISAIR: posticipata la data di scadenza per la presentazione dei progetti congiunti al 11 Ottobre.🎞️Guarda il video con tutti i dettagli per la partecipazione alla #POC.#MeridianaItalia #UE

Pubblicato da Meridiana Italia Srl su Mercoledì 2 ottobre 2019

 


Sfide, opportunità e strumenti per il monitoraggio e la valutazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile“

L’evento seminariale è organizzato da Meridiana Italia s.r.l. nell’ambito del progetto “Supporto alla definizione di un Vademecum per la Realizzazione di una Piattaforma Informativo – Conoscitiva sullo Stato di Attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile” cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare (Avviso Pubblico prot. n. 96/SVI del 24/04/2018).

L’iniziativa è diretta alla presentazione dei risultati del processo di co-progettazione che ha coinvolto le amministrazioni regionali e finalizzato a definire l’architettura logico – funzionale di una piattaforma in grado di garantire il monitoraggio dell’attuazione della Strategia di Sviluppo Sostenibile, di favorire la condivisione di esperienze tra i diversi attori e di consentire il coinvolgimento dei cittadini.

Nel corso dei lavori si discuterà dello stato di attuazione dell’Agenda 2030 nel nostro Paese, degli strumenti messi in atto per misurarne gli avanzamenti e delle iniziative in corso di svolgimento.

Una specifica sessione si propone di offrire un quadro delle politiche europee costruite attorno all’Agenda 2030 e del processo di declinazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile tra le priorità strategiche della nuova programmazione delle politiche di coesione 2021-2027 in Italia.

Scarica qui il programma definitivo 

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Notte Europea dei Ricercatori 2019

Mercoledì 25 settembre, a Potenza, nell’Aula degli Atti Accademici dell’Unibas, alle ore 10, si è svolta una conferenza stampa per presentare il programma della “Notte Europea dei Ricercatori 2019”. Hanno partecipato la Rettrice dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, il Presidente dell’Area della Ricerca del Cnr di Potenza, Vincenzo Lapenna, e il Prorettore al Public Engagement dell’Unibas , Nicola Cavallo.

La “Notte Europea dei Ricercatori 2019” sarà ospitata, a Matera, nel nuovo Campus universitario, venerdì 27 settembre, dalle ore 16. La manifestazione, che si terrà in contemporanea in tutte le nazioni europee, è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per promuovere la ricerca scientifica, informare i cittadini perché siano consapevoli della sua importanza, così come mostrare il lavoro che ogni giorno è svolto dai ricercatori all’interno dei propri laboratori. L’obiettivo è sensibilizzare il grande pubblico, a partire dai più giovani, sull’importanza che i risultati delle ricerche hanno nella risoluzione dei problemi più comuni, e creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca.

Il gruppo Meridiana Italia è tra i partner dell’iniziativa. Cervellotik Education, azienda del Gruppo Meridiana Italia, prenderà parte all’Angolo delle scienze: i ricercatori incontrano il pubblico con il mini-talk previsto dalle 17:30 alle 18:30. L’intervento di Ivo Marino, CEO di Cervellotik, è “Spiccare il volo in Basilicata: dai banchi universitari all’impresa”.


OIS-AIR: 100 tecnologie cercano imprese per il co-sviluppo

Le imprese della Regione Adriatica-ionica sono invitate all’incontro che si terrà il giorno 16 Settembre alle ore 16 presso l’Aula 39 del Campus di Macchia Romana dell’Università degli Studi della Basilicata in Via dell’Ateneo Lucano, dove si presenteranno le tecnologie pubblicate nell’ambito del progetto OIS-AIR finanziato dal programma ADRION, coordinato da Area Science Park e con partner l’Università degli Studi della Basilicata.
Le tecnologie pubblicate da università e enti di ricerca sono 100:

  • 54 nel settore Agro-Bioeconomy
  • 28 nel campo Energia&Ambiente
  • 18 per Mobilità&Trasporti

La call prevede l’assegnazione di 10 Innovation Voucher del valore di € 18.500 per supportare i progetti più promettenti, co-finanziando attività sperimentali di sviluppo dei risultati e loro test in laboratorio o ambiente rilevante.
Il workshop ha l’obiettivo di promuovere la presentazione di progetti congiunti, sarà l’occasione per incontrare gli innovation advisors, conoscere le tecnologie e le modalità di svolgimento della fase POC Call for project con scadenza il 30 Settembre.

Per maggiori informazioni contatta:
Donatella Brando: brando@meridianaitalia.it
Paola Lapadula: lapadula.paola@gmail.com


CALL FOR EXPERT

Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da Meridiana Italia, Lattanzio Advisory e Spin Consulting svolge assistenza tecnica specialistica in favore dell’Autorità di Gestione del POR Campania FESR 2014 – 2020 e degli Uffici incaricati dell’attuazione e del coordinamento dei Fondi della Politica di Coesione.

Tali attività comprendono il supporto altamente specialistico negli ambiti relativi alla programmazione, all’attuazione, al monitoraggio ed al controllo di progetti cofinanziati dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), sia di natura trasversale che settoriale, in materia di ricerca ed innovazione, internazionalizzazione, competitività delle imprese, ciclo integrato delle acque e mitigazione del rischio idraulico. A questi servizi, si aggiunge un supporto specialistico tecnico, amministrativo e giuridico agli Uffici regionali responsabili dell’attuazione degli interventi.

Lo svolgimento delle attività previste richiede elevate professionalità ed esperienza in materia digestione dei Fondi SIE.

Sulla base di tali richieste, in coerenza con le policy adottate dal RTI si apre una call, finalizzata a selezionare risorse professionali qualificate ed è possibile candidarsi compilando il form disponibile a questo indirizzo entro il 30 settembre 2019.